Il viaggio non è la meta…
Forse perché viaggiare permette di conoscere gli altri ed attraverso gli altri se stessi. Permette di scoprire alternative inimmaginate, di svincolarsi dai lacci sociali basati sulla fissità delle persone, sull’immutabilità e continuità, considerate una garanzia di prevedibilità.
Ma l’identità umana è molteplice e mutevole e per sentirci liberi diventa esigente il bisogno di uscire dal sistema unico quotidiano e comprendere e vivere da vicino altre culture. Lo scarto tra quello che vorremmo essere e quello che siamo in realtà, tra l’immagine che abbiamo di noi stessi e quella attribuitaci dagli altri, è lo spazio in cui nasce il desiderio del viaggio. Ed è solo la libertà di scegliere il modo di dare senso ai nostri giorni che può renderci veramente liberi.
Ma anche la possibilità di ospitare persone di altri paesi e di altre culture diventa un arricchimento personale, e nell’incontro e nel conoscere, un viaggio fatto attraverso altri.
Le Bumbarelle sono le chioccioline di terra, quelle piccole e chiare. Ce ne sono tante, questo è il loro luogo preferito.
Viaggiano anche loro, con la casa, quella casa che per il viaggiatore è Il B&B Le Bumbarelle.
Sono lente, perché sanno riconoscere il respiro lento della terra con il quale hanno consonanza; lo stesso respiro lento e profondo che ritrova chi si ferma qui a dormire, a guardare il paesaggio, anche solo per pochi giorni, giusto il tempo di un nuovo fiato per riprendere il cammino per scoprire il mondo.
Le Bumbarelle non sono la meta del viaggio, le Bumbarelle sono il viaggio.